Immaginate per un attimo il mondo di domani: sviluppo sostenibile, basse emissioni, connessioni integrate, disinquinamento globale, benessere diffuso, e via sperando. Un mondo che molte aziende stanno cercando di inserire nella loro strategia ideale, prefigurando un mondo fatto di città smart. E siccome la tecnologia è fondamentale per un mondo siffatto, i fornitori Ict sono in prima fila in quella che potremmo definire come la planet social responsability. Tra le più impegnate, sicuramente Ericsson, che va oltre il concetto di smart town, per abbracciare quello più ampio di smart society. Un esempio ne è il progetto di città digitale a Trikala, città di 50 mila abitanti della Grecia centrale. Qui l'Ericsson-pensiero sulla sostenibilità trova la sua espressione concreta: dematerializzazione di prodotti e di attività fisiche, grazie a soluzioni di telelavoro, e-learning, egovernment ed e-health abilitate dalle tecnologie e dalle reti a banda larga, servizi di telemedicina, collegamenti in fibra per tutti gli edifici della municipalità, gestione elettronica del traffico pubblico e privato, collegamenti wireless per le scuole, e altro ancora. Esperimento replicato a King Abdullah Economic City, in Arabia Saudita, in cui la tecnologia si integra con la vita degli abitanti. Nella città digitale di Ericsson, non mancano servizi di auditing, monitoraggio e adeguamento delle reti, e l'utilizzo di applicazioni di tipo machine-to-machine per l'ottimizzazione dei consumi energetici nei sistemi industriali. Fondamentale per la smart society è la banda larga. Ivi compresa la banda larga mobile, su cui Ericsson è impegnata da qualche anno. Un mercato appetibile; anche nel nostro paese, visto che secondo Idc Italy nel 2014 l'80% degli abbonati broadband saranno mobili. Ad abilitare il tutto, la tecnologia Hspa, acronimo forse misterioso ai più, ma nemmeno tanto visto che vuol dire high speed packet access, e promette di cambiare, non sembri esagerato, la vita a molta parte della popolazione mondiale, grazie a velocità che oggi raggiungono i 28 megabit in download e i 5,8 Megabit in upload. Attenzione però, Hspa evolve di continuo: recentemente la stessa Ericsson ha battuto durante una manifestazione a Las Vegas il record mondiale facendola viaggiare a una velocità di 56 Mbps in download. Questo è il presente e il futuro prossimo, ma il futuro nel medio-lungo della telefonia wireless si chiama Long Term Evolution, una tecnologia che consentirà il trasferimento dati a una velocità pari a 100 Mbps. Tutto questo non può prescindere dal fatto che le reti fisso-mobile-dati non siano più separate ma perfettamente integrate. Il processo si prefigge tre obiettivi: infrastrutture per nuovi servizi, riduzione dei costi di manutenzione, adeguamento costante alla tecnologia Ip. Non più, quindi, mera rete di trasporto, ma rete intelligente. Hspa non ha ancora raggiunto una massa critica di sviluppo commerciale, previsto a partire dal prossimo anno. Nel frattempo, la società non sta certo con le mani in mano, avviando progetti di full ultra broadband in molte parti del mondo. Per richiamare un esempio vicino, l'introduzione della tecnologia a 28 Mb sulla rete mobile di Telecom Italia entro la prima metà del 2009: la prima ultra-broadband city mobile italiana sarà Milano. Da ricordare anche un accordo con una compagnia telco indiana, che consentirà agli utenti di fruire di servizi di comunicazione, dati e tv ad altissima velocità. Gli abitanti di un complesso residenziale nei pressi di Nuova Dehli fruiscono di servizi avanzati di intrattenimento quali Iptv personalizzata ad alta definizione e video on demand, possono scaricare contenuti ad una velocità di 100Mbps e accedere al web in modalità wi-fi dalle aree comuni e dai giardini. Le tecnologie di accesso in fibra ad alta velocità di Ericsson (incluso il Gpon, Gigabit Passive Optical Network) consentono inoltre di erogare servizi di illuminazione automatizzata, sorveglianza e pagamento online delle bollette, con la possibilità per i residenti di fruire dei servizi desiderati indipendentemente da chi sia l'internet provider. La rete Gpon abilita servizi convergenti per i consumatori, consentendo agli operatori di fornire agli abbonati una gamma di offerte che spaziano da voce, video e dati a servizi quali la connected home, il controllo degli impianti di illuminazione e la sicurezza.